Qual è la durata di vita media di un materasso memory foam? Questa tipologia di materasso, molto comoda e salutare, va infatti sostituita con una certa periodocità, quando iniziano a presentarsi segnali di usura nel corso degli anni. In molti dunque si domandano quando gli effetti benefici del memory foam vengano meno e sia necessario pensare ad una sua sostituzione. Non è certamente possibile indicare una durata che sia univoca per tutti i materassi in memory foam in quanto molto dipende dal modo con cui viene utilizzato e dal tipo di persone (peso, tendenza a muoversi spesso durante la notte etc); diverse caratteristiche che insieme concorrono ad accorciare o allungare la durata di vita media del materasso. Solitamente i memory foam durano tra i 4 ed i 12 anni in caso di utilizzo regolare, dunque la loro vita media è di circa 7 anni.
Considerato il fatto che i materassi in memory foam sono più costosi rispetto a quelli tradizionali, non vi è una correlazione tra prezzi alti e la durata più lunga. Pagare di più per questo materasso infatti è legato ad altri fattori, ovvero il poter dormire in modo salutare, senza che insorgano fastidi e dolori nel breve o lungo periodo. Andando a confrontare la durata di vita media del memory foam con quella di altri modelli, come i materassi a molle o ad acqua, emerge come si comportino meglio ad eccezione dei materassi in lattice, che durano più a lungo.
Dopo aver analizzato quando dura un materasso memory foam e quando è necessario cambiarlo, concentriamoci ora su quei segni legati all’usura che rappresentano i primi indicatori del fatto che a breve sarà necessario cambiarlo e sostituirlo. Ciò che può presentarsi in seguito ad un utilizzo prolungato sono affossamenti e compressioni permanenti; ricordiamo che il memory foam deve il nome alla sua capacità di ritrovare la forma originale in seguito alle compressioni. Ciò avviene regolarmente e a lungo nel tempo ma l’usura provoca un progressivo calo della resilienza o memoria che può portare alla formazione di compressioni e affossamenti i quali indicano la necessità di pensare ad una sostituzione del materasso, poichè potrebbero compromettere il comfort e la possibilità di dormire in salute.
Rispetto ad altri modelli comunque queste problematiche sono certamente meno frequenti, con un 30% di possibilità in meno di sviluppare, in confronto con i materassi a molle, compressioni ed affossamenti. Con il passare degli anni i materassi in memory foam possono perdere rigidità diventando progressivamente più morbidi; ne deriva una riduzione del sostegno e del comfort, altro segnale del fatto che l’età o l’usura del materasso richiedono una rapida sostituzione. Altre tipologie di materassi invece, al contrario del memory foam, tendono a diventare più rigidi.